Massa termica e risparmio energetico

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FrancescoBD
view post Posted on 20/1/2007, 19:01




Ai fini del contenimento dei consumi energetici l'attenzione progettuale spesso si concentra sulla riduzione delle perdite di calore attraveso l'involucro dell'edificio e, di conseguenza, sull'aumento del su livello di isolamento termico. Ma nel comportamento reale, il contenimento dei consumi energetici dipende anche dal processo di accumulo e di rilascio del calore che entra nella parete: il processo è particolarmente significativo in soluzioni di involucro che prevedono l'impiego di materiali a elevata capacità termica. In questo caso infatti le chiusure opache funzionano come massa di accumulo, raccogliendo l'apporto di calore erogato dagli impianti, quello proveniente dalla radiazione solare e dalle sorgenti interne e lo rilasciano gradualmente, quando gli apporti termici vengono a ridursi, riducendp dunque le fluttuazioni della temperatura ambientale e dando maggiore stabilità al regime di funzionamento degli impianti.
 
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metodico
view post Posted on 14/11/2008, 18:01




Ci vuole anche uno "scambio termico" regolamentato tra aria fresca che entra nelle case e quella "viziata" che sussiste all'interno. Come avviene nelle cosidette "case passive": l fabbisogno di energia termica non deve superare i 15 chilowattora per metro quadro di superficie calpestabili all’anno, ma deve essere soddisfatto senza l’apporto di impianto di riscaldamento. Devono bastare i contributi dell’irraggiamento solare e del metabolismo delle persone che li abitano ( circa 80 watt ciascuna ), delle dispersioni termiche degli elettrodomestici e delle lampadine, del calore prodotto per cucinare. Si utilizza un sistema centralizzato di ricambi d’aria con scambiatori di calore, che richiede consumi d’energia così modesti da poter essere soddisfatti con fonti rinnovabili.
 
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1 replies since 20/1/2007, 19:01   673 views
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