Classificazione delle zone sismiche: DM 96 e OPCM 3274

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Marco Bozza
view post Posted on 25/11/2006, 10:47




Il DM 1996 suddivide il territorio nazionale in comuni di I, II e III categoria sismica. Per i comuni non classificati non c'è obbligo del rispetto delle norme sismiche. L'Ordinanza 3274 del 20.03.2003 suddivide il territorio in zona 1, 2, 3 e 4. La maggior parte dei comuni classificati in prima categoria sismica in applicazione del DM 1996 sono classificati in zona sismica 1 nell'Ordinanza, e cosi' pure per le categorie seguenti. E' pertanto possibile stabilire una corrispondenza tra le due classificazioni. Ciò consente di applicare il DM 1996 con la classificazione dell'Ordinanza per i comuni classificati nelle prime tre categorie. E' noto che l'Ordinanza stabilisce una accelerazione massima anche per le zone sismiche 4, estendendo quindi a tutto il territorio nazionale il rispetto della norma sismica. Sorge quindi la necessità di definire come si applica il DM 1996 nei comuni in zona 4, posto che la Regione abbia deliberato il rispetto delle norme sismiche per tali comuni. L'interesse esiste comunque, in quanto il il rispetto delle norme sismiche in zona 4 è stabilito per le costruzioni strategiche.
Con tali premesse il Consiglio Superiore dei LLPP ha risposto nel 2005 quanto segue al quesito posto dal comune di Tignale in provincia di Brescia.

Il valore del grado di sismicità S e del coefficiente di intensità sismica C=(S-2)/100, definito al punto B.4 (ed utilizzato come ordinata all'Origine dello spettro di risposta menzionato al punto B.7 e B.8 del DM 1996), valgono:

Zona sismica 1 S=12 C=0,10
Zona sismica 2 S= 9 C=0,07
Zona sismica 3 S= 6 C=0,04
Zona sismica 4 S= 4 C=0,02


Si ricorda che secondo il DM 1996 le verifiche di resistenza possono essere effettuate con il metodo delle tensioni ammissibili (TA), oppure con quello degli stati limite (SL). Lo spettro di risposta è definito al punto B.6 con riferimento al metodo di verifica di resistenza alle TA. Lo spettro di risposta da utilizzare per la verifica con il criteri degli SL è deducibile moltiplicando tutte le ordinate del coefficiente sismico per 1,5.
 
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